lunedì, maggio 12, 2014

Mistero isterico


Alla fine, fu chi ebbe creduto ad avere ragione: interpretare i big data portò a capire che gli oroscopi erano veri. Anni ed anni di costante osservazione delle abitudini telematiche degli esseri umani avevano infine rilevato una certa incidenza della data di nascita sui più svariati comportamenti. In poco tempo, si capì che il fenomeno era molto più marcato e preciso di quanto si potesse sospettare.

Non che gli oroscopi avessero ragione, però erano veri. Sotto sotto, c'era davvero una relazione tra la posizione del sole e delle altre stelle e la nascita di un essere vivente. Si arrivò, conoscendo soltanto la data di nascita di una persona, a poter vedere e prevedere tutto di lei: ogni sua azione, ogni sua inclinazione. 

Presto cominciò una caccia alle date: le levatrici vendevano nomi e date in cambio di pane e di proiettili, ma conoscere la data di nascita di una persona diventò un'arma più forte di qualsiasi cannone. Roghi di carte d'identità e di patenti illuminarono le città. Gli ospedali e le banche vennero saccheggiati e diventarono le roccaforti di nuovi signori della guerra. I figli di puttana, questa volta apertamente, diventarono i padroni della terra. Alcuni dei regni crebbero, portando a conflitti sempre più calcolati e sempre più lenti.

Le donne, nel ritrovato terrore della morte, partorivano in camere speciali, aiutate da ostetriche il cui senso del tempo era stato artificialmente compromesso. La società diventò presto matriarcale, mentre il mondo riscopriva i concetti di nascita e di destino. Una madre aveva il potere di sorvegliare l'operato della propria prole, di giudicarlo secondo l'allineamento con le stelle e di uccidere, se necessario.

Fu un ritorno ad una società orale, senza tracce e senza memoria. L'arte della medicina fu dimenticata, e pian piano tutti dimenticarono cosa significasse invecchiare. Non ci furono più esseri anziani, né saggi, né assetati di saggezza. Fu un tempo di pace relativa, in mancanza del ricordo della guerra.

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